Sentir parlare di bonus piace a tutti. Non a caso, a partire dalla sua etimologia, si capisce che si fa riferimento a qualcosa di inevitabilmente buono. In effetti, parliamo di qualcosa che ti aiuta ma soprattutto ti agevola nel piano che hai in mente in quel momento.
Ebbene, per chi non lo sapesse, anche nel campo delle ristrutturazioni possiamo accostargli questo bel termine.
Il suo nome è “Bonus Ristrutturazioni” e si tratta di una detrazione dell’imposta lorda entrata in vigore nel 2012 con l’approvazione dell’art. 16-bis (Detrazione delle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici) del Testo Unico delle Imposte sui Redditi.
Facciamo un po’ di chiarezza. Il bonus per la ristrutturazione edilizia, prorogato nella legge di Bilancio 2022, indica una detrazione fiscale del 50% e fino a un limite massimo di spesa di 96.000 euro. Per esempio, se si è effettuata una spesa di 20 mila euro, si ha diritto a una detrazione di 10 mila euro, che verranno rimborsati con 1000 euro all’anno.
Tale agevolazione può essere utilizzata generalmente in detrazione con la Dichiarazione dei Redditi, e in tal caso si prevede un recupero delle spese da ripartire in 10 quote di pari importo per 10 anni.
Con l’incentivo sarà possibile portare in detrazione parte delle spese sostenute per:
Non solo chi effettua i lavori e sostiene le spese, quindi i proprietari o i titolari dei diritti reali sugli immobili, ma anche l'inquilino o il comodatario. Nello specifico, hanno diritto alla detrazione:
Se state pensando di rifare la vostra camera o l’esigenza di fare un secondo bagno si fa sentire sempre di più, non preoccupatevi, avete tempo fino al 31 dicembre 2022 per richiedere il bonus.